È un giorno uguale a tutti gli altri, siamo in quarantena e non c’è molto da fare in casa.
Il professore in videolezione parla, parla, parla, ma d’improvviso si blocca e non si sente più nulla, il silenzio. Nemmeno il telefono tra le mani funziona. Si è bloccato il WiFi e la ricarica è finita! Panico.

La videolezione è persa, ormai segneranno l’assenza e chissà anche se si sono accorti che non è colpa mia ma della linea. Ma adesso cosa faccio? Non ho i giga, non posso andare su Instagram o WhatsApp, non ho YouTube e per uscire o serve l’autocertificazione oppure non c’è nessuno, anche perché non posso scrivere a nessuno per dargli appuntamento. Cosa faccio? Che noia.
Forse 2 flessioni, oppure c’è la stanza da sistemare, mah ci sarebbero anche i compiti che tanto devo finire e quel libro che sta buttato nell’angolo che non ho mai sfogliato.
Ma sono tutte cose che non mi interessano…
Certo che la vita è proprio ferma quando non c’è linea.
Se leggendo questo testo ti sei sentito partecipe del problema, abbiamo una domanda per te.
COME PUÒ LA TUA VITA FERMARSI SENZA INTERNET?
Per secoli il mondo è andato avanti senza questa “rete” ma oggi noi ragazzi non riusciamo a superare la giornata se non ci messaggiamo e fotografiamo. È chiaro che qualcosa non funziona più, e quel qualcosa è dentro di noi!

Uscire anche se da soli, leggere per aumentare la nostra conoscenza, allenarci anche per 5 minuti al giorno per stare meglio, e quando saremo nuovamente liberi puntare a fare sport di gruppo, tornare a scoprire le montagne come i nostri avi, andare alla ricerca di una avventura con gli amici veri e non di un like su una foto in camera o al bagno! Questo è il vero volto della libertà. Sentendo l’odore del vento e riuscendo a pensare a qualcosa che non sia solo l’ultima canzone uscita online o il nuovo pacco che deve arrivare. La paura di rimanere senza linea o like, semmai, bisognerebbe essere sostituita con la paura a rimanere senza veri interessi ed esperienze, cioè la paura di non riuscire più a vivere veramente!