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SECONDA TAPPA: Fonte delle Laccere!

  • Articolo pubblicato:2 Agosto 2021
  • Categoria dell'articolo:Azione!

La libertà non è un pass che ti concede una serata in discoteca o un pranzo al ristorante.

Per noi, la libertà, è indossare un buon paio di scarpe, riunirsi con un gruppo di amici fidati – cameratie avere il coraggio di affrontare la vita.

Anche questa volta noi la nostra scelta l’abbiamo fatta, e ci siamo trovati per la seconda volta sulla strada dei Monti Gemelli, per iniziare la nostra preparazione alla scalata del Monte Foltrone, una vetta che per ora abbiamo potuto solo sfiorare, ma che presto, con la determinazione nel cuore, potremo raggiungere!

Non una semplice uscita fra ragazzi, che si trasformerebbe in una comune evasione dalla città, bensì una consapevole ricerca della sfida e dell’essenza della Comunità.

Condividere l’acqua, portare lo zaino dell’altro camerata esausto, superare insieme un tratto di sentiero problematico, riposarsi insieme per ripartire uniti. Tutto questo non è che solo una piccola parte della bellezza e del dono che la montagna ci offre.

Perchè se è vero che ci sono anche percorsi facili, è altrettanto vero che dipende da come li si vive questi percorsi, per quale motivo li si affronta e, soprattutto, con quale spirito.

La montagna è la migliore maestra che possiamo conoscere, e come tale, è inclemente. Sin da subito, nella nostra uscita, allenati o meno, sono mente ed anima quelli che vengono messi alla prova. Il corpo deve essere allenato, sì, ma soprattutto è l’anima che la montagna ci impone di forgiare: in modo saggio, creando la perfetta sinergia fra elasticità e resistenza, o in modo grottesco, facendoci irrigidire e spezzare.

Un’escursione non è un’esperienza che possiamo provare su GTA 5 dove le montagne possiamo scalarle in jet pack, aereo o in moto. Non è qualcosa che potremo provare andando in discoteca solo perchè «è estate». Un’escursione è sacrificio, è dono ed è equilibrio: non si scala una montagna se si è agitati o agiti dai propri istinti.

Ciò che ci è stata consegnata è la facoltà di poter scegliere se vivere in piedi come Uomini oppure come animali, seguendo il caos dei nostri istinti e dei nostri vizi. Come diceva Dante «fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza».

Il nostro sogno è quello di essere Uomini – veri -, ed anche attraverso questo percorso, abbiamo capito cosa dover fare.

Adesso possiamo solo prepararci, resistere e organizzare una nuova uscita e nuovi giorni di lotta e sacrifici!