Dalle tempeste d’acciaio ai proscritti

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Dopo il 1918 e la sconfitta della Prima guerra mondiale, per i soldati tedeschi cambiava soltanto il nemico ed il fronte: le malsane trincee erano sostituite dalle stazioni, dalle birrerie e dalle piazze, scelte come nuovo campo di battaglia, ed il nemico non era più il soldato dello schieramento opposto ma, la democrazia di Weimar e le sue istituzioni decadenti ed egualitarie. Questi combattenti, spesso poco più che ragazzi, abbandonate le loro case, le loro famiglie ed i loro affetti, con le loro passioni ed i loro sogni infranti avevano acceso un rogo, dove ardevano le loro speranze, e con il quale avrebbero bruciato le leggi borghesi e democratiche di una Germania che non riconoscevano più, e che non riconosceva più quest’ultimi come figli propri.

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