Nella notte del 27 Dicembre è apparso a Pineto (Te) uno striscione lungo 10 metri recante la frase: “2021 è morto l’uomo e la libertà”. Questo è stato l’anno in cui ci hanno dato a credere ogni genere di scelleratezza. Nessun politico è innocente e nessuna ideologia ci farà uscire da questo vortice – dichiarano i militanti – nel quale siamo stati gettati. Ci hanno detto che quella del covid era una guerra sanitaria; ma dal 2010 al 2019 sono quasi 40 miliardi i fondi tagliati alla sanità pubblica, e di 191 miliardi promessi dall’Europa, ancora nemmeno un euro è stato investito nella sanità. Ci hanno detto che il tampone era sicuro al 99%, per cui eretto a mezzo d’eccellenza per girare liberamente; poi ci è stato detto che vaccinandoci responsabilmente con due vaccini avremmo sconfitto il covid. La fase successiva ha visto la negazione del diritto-dovere fondamentale al lavoro, ricattando economicamente i singoli con un taciuto obbligo vaccinale. Così il numero di vaccinati è lievitato fino a toccare il 90% della popolazione, ma il covid circola, ancora, e le dosi di vaccino sono diventate tre. Con un sistema cinico di inganni e costrizioni, ora si prospetta l’inoculazione della quarta dose, benché i fatti dimostrano che nessun beneficio sociale è stato portato da queste vaccinazioni di massa, confermate dal dietrofront del governo sull’uso dei tamponi come strumento di maggiore sicurezza, anche per i vaccinati. I costi di ogni cosa sono in costante aumento – continuano così a dichiarare – dai carburanti al pane alle bollette. Ma il governo rassicura della sua menzogna: lo stesso che sta facendo implodere il paese, afferma che ci darà una mano a pagare gli aumenti! Tutto questo rasenta la follia, e per noi ragazzi il futuro sta diventando un macigno sotto il quale morire di fame, rate, precariato e azzeramento dei diritti. Per questi motivi ci sembrava necessario salutare il 2021 con uno striscione che dicesse la sola verità politica dell’anno! Poiché, fuori da vuoti e divisivi discorsi para-scientifici, è la realtà dei fatti che conta. E il bilancio di questo catastrofico anno è costellato di inganni, menzogne e illusioni tese ad un popolo sempre più disorientato. Noi siamo sempre rimasti vigili per lottare contro questo sistema, anche prima di questa pandemia (di repressione e menzogne) che non porrà in alcun modo fine alle nostre attività. Ben presto torneremo in piazza con nuove proposte per il 2022, perché questo sistema non ci può dominare.
